
Il testamento biologico è la dichiarazione anticipata e cosciente del singolo cittadino riguardo quali cure accettare in caso di incoscienza.
Quando si parla di fine vita ci si riferisce ad una serie di situazioni diverse e incompatibili tra loro, in cui sinceramente è molto difficile orientarsi.
Da un punto di vista giuridico possiamo riassumere dicendo che l’eutanasia in Italia è illegale in ogni caso, anche se c’è il consenso volontario del paziente:
- è illegale l’eutanasia attiva, cioè quella in cui la morte del malato è causata da farmaci letali;
- è illegale l’eutanasia passiva, cioè quella in cui la morte del malato è causata dall’interruzione delle cure.
Esistono poi casi limite di fine vita che non sono considerati eutanasia, come l’applicazione di terapie del dolore in casi gravi, e il rifiuto dell’accanimento terapeutico, che è la vera variabile di tutta la storia, poiché non è chiaro quale sia il limite tra esso e il rifiuto delle cure che sfocia nell’eutanasia passiva.
Praticamente è nella definizione del concetto di accanimento terapeutico che si gioca la partita della legge sul testamento biologico, che arriverà a breve alla Camera dei deputati.
In sintesi questa proposta di legge italiana non considera alimentazione e idratazione come accanimento terapeutico, quindi esse non possono essere sospese, neppure se l’individuo in questione lo volesse esplicitamente.
Inoltre per questa legge, il testamento biologico che contiene le volontà del singolo individuo non è vincolante per il medico curante, che quindi potrebbe non attuarlo.
In pratica per i promotori di tale disegno di legge, restare per decenni attaccati alle macchine per nutrirsi è vita, mentre considerare la propria vita non dignitosa non è legittimo.
Infatti la volontà dell’individuo non è vincolante ma sottosta ad altre volontà, dietro alle quali sembra esserci quella di un’istituzione solo teoricamente spirituale.
Fin qui abbiamo parlato (anche se solo in sintesi) di leggi, per quanto esse possano essere serie (cioè pochissimo, in questi tempi).
Nel prossimo post procederemo a prenderle per il culo.
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