domenica 30 dicembre 2012

Il governo Monti, la massoneria deviata e un'oscura ma temibilissima lobby

Mario Monti, come tutti saprete, prima di divenire Presidente del Consiglio è stato un importante advisor per la Goldman Sachs, una delle banche più grandi del mondo, ed è stato presidente europeo della Commissione Trilaterale e membro del comitato direttivo del Gruppo Bilderberg, due associazioni che contano poche centinaia di membri, tutti influentissimi uomini d’affari, banchieri, politici e intellettuali. Questi gruppi di potenti provenienti da tutto il pianeta si ritrovano in hotel e resort di lusso al riparo dall’esterno e da qualsiasi organo di informazione, nel più stretto riserbo. Apparirà chiaro a tutti voi cosa si cela dietro queste occulte riunioni, sebbene non filtri mai nulla di ciò che viene detto. Si può bene immaginare che costoro pianifichino strategie al fine di accrescere le loro ricchezze e le loro reti di contatti ai più alti vertici delle macchine statali di tutto il globo. Specificatamente in Italia, è evidente come questo governo stia impoverendo i cittadini senza intaccare minimamente i privilegi delle lobbies più incisive: quella delle banche, dell’alta finanza, della grande imprenditoria, la casta dei politici e il clero. Ma quello che probabilmente vi sta sfuggendo è qualcosa di cui nessuno di noi potrebbe sospettare. Noi, e questo è uno scoop di alto livello, siamo riusciti a presenziare ad una di queste segretissime riunioni tramite un infallibile travestimento da Dumbo per sembrare il ministro Giarda. E così possiamo dire che dietro all’operato di Monti si cela il sostegno ad un gruppo di potere mai considerato e sempre oscurato dalla stampa al grande pubblico, forse per timore di scoprire qualcosa di periglioso o per il terrore di rappresaglie. I più perspicaci di voi avranno capito che stiamo parlando della potentissima lobby dei venditori di rose. Costoro celano dietro allo spaccio di droga un dannosissimo e loschissimo commercio di fiori: riciclano i proventi dello spaccio di petali di plastica dietro ad un innocuo giro di stupefacenti che sfiora il miliardo di euro. Questa notizia sconvolgente è dimostrata dal fatto che tale nuova casta, esattamente da quando si è insediato il nuovo governo in Italia, ha visto incrementare clamorosamente il numero degli appartenenti e la loro aggressività, quasi al limite dello stalking. Questa crescita vertiginosa di questa tipologia di specialisti è un segno significativo dell’aumento delle possibilità di ricavo per chi svolge questo lavoro: ciò è stato reso possibile anche dall’intervento di Monti e dei suoi compagni, che hanno finanziato la categoria, e dalla propaganda massonica partita da diverse tifoserie di calcio italiane conniventi, che hanno utilizzato Eto’o nella metro di Milano come testimonial in grado di incidere sull’intera società nostrana. E qui siamo al punto: perché nella Commissione Trilaterale e nel Gruppo Bilderberg c’è chi stringe affari alla pari con questa casta? Chiaro: lo scopo è favorire l’abusivismo, che danneggia i conti pubblici e soprattutto le piccole imprese, che prima devono subire una forma di concorrenza sleale, e poi sono spremute da una tassazione iniqua che non recupera il nero. Perciò sono costrette a chiudere, in modo tale che le grandi aziende del turbocapitalismo possano assorbire i loro ricavi e far così aumentare la forbice tra ricchi e poveri, praticamente cancellando la classe media. I venditori di rose sono quindi lo strumento attraverso cui l’alta finanza si arricchisce a discapito dei cittadini distruggendo anche il welfare. E non finisce qui: essi servono il sistema in maniera ancora più subdola, intervenendo anche sul lato psicologico, affettivo e sessuale. Come potete notare sulla vostra pelle, essi ostacolano ogni sera i vostri naturali tentativi di accoppiamento: e vedrete che in futuro si faranno così pressanti da costringervi a fingervi soltanto amici, o peggio ancora dell’altra sponda, causando in voi quella sindrome di distacco che vi farà percepire come indebolito il vostro legame di coppia. Questo è il perverso meccanismo che noi abbiamo portato alla luce. Ricordate: dite NO al governo Monti, NO alle banche, NO ai ricchi e SI alla libertà. E non credete mai a quello che vogliono farvi credere: perché E’ GOMBLOTTO!!!

giovedì 13 ottobre 2011

Avere un cervello e non saperlo

Molti degli umani che infestano questo pianeta non sanno di avere un cervello.
Vivono, mangiano, bevono, dormono, si masturbano come se non ce l'avessero. Non è che fanno finta. Proprio non sanno di averlo.

Non sapere di avere un cervello comporta diversi vantaggi tra cui:

1- essere più belli, perché il pensare è uno sforzo mentale che si somatizza nella comparsa di rughe sulla fronte;



2- essere in piena sintonia con gran parte degli umani, perché la gran parte degli umani che non sa di avere un cervello non va d'accordissimo con la piccola parte che sa di averlo;
3- dire, fare e credere a cose senza senso (è un vantaggio perché dà un po' di colore al nostro triste mondo grigio);
4- vivere una vita infinitamente meno complicata rispetto a chi sa di avere un cervello. Il mondo è quello che vedono in rapporto a loro stessi, fine.

Per esempio Razzingher è il classico esempio di umano che non sa di avere un cervello. Ha milioni di fans che lo amano e lo invocano perché fa cose senza senso, dice cose senza senso, crede a cose senza senso: si mette sempre una tunica bianca tipo chef, indossa strani cappelli,



fa strani gesti con le mani, pensa che esistano "angeli custodi" e crede di poter risolvere la fame nel mondo ripetendo a disco rotto formule magiche che chiama "preghiere".
Il numero delle persone che non sanno di avere un cervello è in rapida crescita. Possiamo avere la dimensione del fenomeno se pensiamo che ci sono state migliaia e migliaia di persone che sono andate fino a Madrid per guardare Razzingher mentre fa, dice e crede a cose senza senso al fianco di migliaia e migliaia di persone che non sanno di avere un cervello.

sabato 30 luglio 2011

COME FAR INNAMORARE UNA RAGAZZA DEL 2011




INGREDIENTI:
- un film della Disney: vanno bene tutti, ma preferibili quelli in cui c’è una storia d’amore;
- un coltello da cucina molto affilato;
- un laccio emostatico (solo se non avete vene in rilievo); una siringa, un cucchiaio, molte banconote arrotolabili da 50 euro, cartine, filtri e sigarette;
- discreti quantitativi di almeno tre tipi droga: quanta ne volete voi moltiplicata per quattro;
- una tavola da stiro, una lavastoviglie e un libro di ricette.

PROCEDIMENTO

1° FASE – preparazione e studio del problema.
Mettetevi comodi sul divano e guardate attentamente il film della Disney, tutte le volte che è necessario per poterne fare la più completa analisi possibile.
A) Annotatevi tutto ciò che il protagonista maschile dice e fa in presenza della protagonista femminile: questa è la lista delle cose che la donna che volete far innamorare crede di volere da voi.
B) Componete un’altra lista che comprenda la negazione logica di ogni proposizione che avete appena scritto: questo secondo elenco è l’insieme delle cose che la donna che volete far innamorare vuole in realtà da voi.
Per un uomo è veramente molto difficile conciliare A con B: infatti nell’ottica di un essere di sesso maschile A è in evidente contraddizione con B, mentre per un essere di sesso femminile la contraddizione proprio non esiste.
Particolare di importanza fondamentale.

2° FASE – avvio delle ostilità.
Se la conoscete, uscite dove sapete di poterla trovare. Quando la incontrate in giro, dimostratele totale indifferenza ad ogni sguardo che vi rivolge, rispondete con feroce sarcasmo ad ogni parola che vi rivolge, poi passate a ripetuti insulti ad ogni sua reazione, aumentando la gravità delle parolacce in base al livello di isteria delle sue repliche, infine picchiatela selvaggiamente. Maltrattatela senza alcun riguardo.
Invece, se non la conoscete di persona, uscite molto lontano dai posti che frequenta (a non meno di 500 km di distanza, ma meglio ancora all’estero), dopo aver messo nella vostra tasca un coltello da cucina molto affilato. A quel punto ferite gravemente i primi innocenti che vi passano di fronte, stando attenti a non dare linearità alle vostre azioni: sembrate il più possibile squilibrati. Per capire quanti colpire e quanti ucciderne (se necessario), è fondamentale basare la vostra decisione su quel poco che sapete di lei: più la credete sensibile, più dovrete fare vittime, meno la credete sensibile, più dovrete limitarvi a causare ferite superficiali.
Così sarà perversamente attratta da voi: chiedete a qualche serial killer e alle loro fan nel mondo.

3° FASE – rafforzamento della relazione.
A questo punto lei sarà già cotta di voi: ma le cotte si sa, svaniscono. Per trasformarla in vero amore serve l’intervento delle droghe, sia quelle pesanti che quelle leggere, in un’alternanza che dovrete esser bravi a gestire.
Non credete che la droga serva a confonderla per ammorbidirla: sicuramente è già in completa confusione di suo. L’unico scopo è confondere voi stessi per arrivare al suo livello, in modo da ottenere non tanto una maggiore sintonia, ma la possibilità di fregarvene se avrà voglia (e la avrà) di rompere i coglioni. Attenti però a non infischiarvene troppo neutralizzandola del tutto: toglierle la possibilità di sfogarsi la renderebbe ingestibile, tanto che non vi basterebbero neppure massicce dosi di anestetici per sopportarla.
Questo equilibrio tra violenza e indifferenza, raggiungibile solo attraverso l’uso smodato di droghe, è la base fondamentale per un bel rapporto.

Precisazioni.
Ho detto di procurarvi il quadruplo della droga necessaria per voi perché non dovete mai dimenticare le amiche (che sono solitamente un paio): anche se questo è un problema che può essere soddisfatto tramite lo stesso coltello di prima.
Se invece siete spacciatori senza scrupoli, il vostro fascino le farà cadere ai vostri piedi molto prima del previsto.
Per quanto riguarda la modalità: inizialmente drogatevi un po’ in giro, ma il grosso della serata svolgetelo a casa di uno dei vostri amici, restando insieme al resto del gruppo, per poi appartarvi solo a notte fonda. E’ così che si fa nel 2011.

4° FASE – stabilizzazione della relazione.
Insistete nel perpetrare aggressioni e stordimenti con grande continuità, anche a costo di un elevato dispendio fisico.
Nei rari momenti di quiete, lei avrà un gran voglia di riposarsi: quindi è vostro dovere imparare le faccende di casa, cioè stirare, lavare, cucinare, ecc…
Le donne moderne si vantano di aver raggiunto la parità: questa consiste nell’avere giustamente la vostra stessa identica voglia di non fare un cazzo.

venerdì 17 giugno 2011

Istruzioni per l'uso di Brunetta



L'arroganza di un nano è proporzionale alla frustrazione per la sua condizione di inferiorità; essere più piccoli degli altri significa, per l'ego, non essere all'altezza dei genitali altrui. Nella maggior parte dei casi questa situazione è vissuta dal nano come un affronto alla propria potenza sessuale, ed egli diventa scontroso, arrogante, pieno di livore, come se fosse perennemente in battaglia contro il mondo per riaffermare di continuo la propria virilità. Per questo, prima di una qualsiasi interazione con Brunetta, bisognerebbe esordire con frasi del tipo "lei ministro ha un pene davvero grosso" oppure "il mio pene in confronto al suo sembra un brufolo".

domenica 29 maggio 2011

Il genocidio della Coca Cola

Sto facendo da un po' di tempo dei giri nei blogs della rete per conoscere le argomentazioni di gente pro e contro l'aborto, è devo dire che è un'esperienza divertente. Ci sono dei posts molto acuti (in cui si scrive cose del tipo "Persona. Come tutte le parole con più significati, è l’epicentro di ogni accapigliamento. La gente pensa di litigare sul senso dell’esistenza, la dignità della vita, la giustizia divina, e invece sta litigando sul significato di una parola") e altri un po' meno. Siccome questo è lo yindao-blog, analizzeremo quelli meno acuti, in particolare uno intitolato "il feto: una questione di coscienza".

"... non dobbiamo perdere di vista la verità più importante: il feto è un essere umano."

Se il feto fosse un essere umano verrebbe chiamato "essere umano" e non "feto". Le uova in cui si sviluppano i pulcini sono chiamate "uova" e non "galline"; i pulcini sono chiamati "pulcini" e non "galline" proprio perché una gallina è una cosa diversa da un uovo e da un pulcino. Un uomo non è un feto tanto quanto un un pappagallo non è un pullo, e viceversa.

"... abortire significa porre fine ad una esistenza: condizione necessaria affinché si possano esprimere l’unicità e l’irripetibilità dell’essere umano. Ma poiché essere un individuo è il requisito essenziale per essere una persona, abortire significa porre fine a quella condizione necessaria affinché si possa esprimere la personalità dell’essere umano."

La situazione è schematizzabile così:

essere persona ---> essere individuo

Abortire significa togliere la condizione necessaria della persona; quindi è come uccidere una persona futura, e per questo abortire è sbagliato. E' un vero e proprio omicidio: "chi afferma il contrario... potrebbe arrivare a dire che è eticamente corretto uccidere un neonato, o un adulto non cosciente."

Sorvoliamo il fatto che nel post citato si classifica il feto come "individuo" senza dare motivazioni valide (l'unica usata è l'etimologia della parola "individuo", cioè "indivisibile": se è individuo tutto ciò che è unità (principio di tolleranza), allora può esserlo qualsiasi oggetto; manca del tutto il principio di restrizione) e torniamo allo schema essere persona ---> essere individuo. Facciamo il gioco del blogger: continuiamo a ragionare per condizioni necessarie, ampliando lo schema. Prima ancora di essere un individuo, bisogna essere uno spermatozoo; dunque essere spermatozoo è una condizione necessaria per essere individuo:

essere individuo ---> essere spermatozoo

Poniamo essere persona = P; essere individuo = I; essere spermatozoo = S:

P --> I; I --> S;

per la proprietà transitiva otteniamo P --> S, cioè essere spermatozoo è una condizione necessaria per diventare persona. Dunque disperdere il seme è un omicidio tanto quanto lo è abortire, perché "significa porre fine a quella condizione necessaria affinché si possa esprimere la personalità dell’essere umano". Lo stesso atto della fecondazione è pluriomicidio, dato che solo uno spermatozoo taglia il traguardo.

Uno studio americano ha dimostrato che bere troppa Coca Cola (1 litro al giorno circa) riduce gli spermatozoi del 30% circa rispetto alla media ottimale. Sapendo che l'eiaculazione consiste in media in 2,5 ml di sperma e che ci sono circa 20 milioni di spermatozoi per ogni ml, chi beve troppa Coca Cola si macchia dell'omicidio di circa 15 milioni di persone future. La Coca Cola si è diffusa nel mondo intorno agli anni Venti, e se a quei tempi fosse stato noto lo studio americano sopra citato, Hitler e Stalin sarebbero morti giovani di diabete.

Il post si conclude con un commovente paragone fra aborto ed eugenetica nazista. Che dire? Heil, mein Führer!



mercoledì 25 maggio 2011

Pisapia facts


Come saprete, in questi giorni si è scatenato un tormentone su Giuliano Pisapia, candidato sindaco a Milano.
I suoi avversari politici gli hanno rivolto ripetutamente critiche di tutti i tipi: porterà a Milano la droga, le moschee, gli zingari, ecc...
Queste dichiarazioni sono state giudicate ridicole da un buon numero di frequentatori della rete, che si sono divertiti ad ironizzare accusando a loro volta Pisapia dei peggiori mali che affliggono la società contemporanea.

Anche io considero meravigliosamente stupide (e spero dannose nei loro stessi confronti) le affermazioni di Berlusconi, Bossi, Santanchè, Giovanardi e compagni della tristissima attuale destra italiana.
Perciò anche io ho voluto fingere di parlare male del candidato sindaco che si scontrerà con la Moratti, scrivendo che:

Pisapia è un troll.
Pisapia raggruppa le vecchiette dove la strada si stringe.
Pisapia suona il tuo campanello alle 3 di notte e poi scappa. Con un’auto rubata.
Pisapia appuntisce gli spigoli dei tuoi mobili.
Pisapia affitta l’appartamento sopra al tuo e lascia aperto il gas.
Pisapia si fa mettere impreparato per non far perdere tempo al professore, che così può interrogare te.
Pisapia passa l’aspirapolvere in camera tua alle 6 di mattina. Di domenica.
Pisapia va a messa con una maglietta su cui è scritta una bestemmia a caratteri cubitali.
Pisapia interpola i testi originali.
Pisapia prevede i terremoti ma non avvisa la popolazione.
Pisapia sbatte le porte mentre Mosconi lavora.
Pisapia soffia le candeline sulle torte di compleanno anticipando i bambini festeggiati.
Pisapia allenta le viti degli sgabelli su cui siete seduti.
Pisapia mette fialette puzzolenti nei filtri dei condizionatori.
Pisapia è il nutrizionista di Morandi.
Pisapia dice ai venditori di rose che sei fidanzato.
Pisapia mette la tua mano a bagno mentre stai dormendo.
Pisapia consuma tutta la carta igienica dei bagni pubblici.
Pisapia ha sparato all’arciduca Francesco Ferdinando il 28 luglio 1914.
Pisapia annerisce caselle a caso nella tua settimana enigmistica.
Pisapia ti iscrive ai corsi di cucito.
Pisapia ha intestato il suo appartamento al Colosseo a Scajola.
Pisapia riferisce a Tyson che lo stai insultando.

mercoledì 27 aprile 2011

Desaparecidos



Mi sono divertito a scrivere un sonetto, secondo la metrica stilnovistica, sulla prossima beatificazione di Giovanni Paolo II, di cui l'umanità intera ha dimenticato molti aspetti.
Ho cercato di ricordarli così, sottolineando le consuete clamorose incongruenze interne all’istituzione chiesa:


Desaparecidos

A sfregio dei cantieri insanguinati,
e dell’impegno di chi vuol sapere,
arriva un primo maggio di preghiere,
per ingenui che adorano beati.

Volto bonario, discorsi antiquati,
predica amore ma pensa al potere,
di un Dio contraddetto esprime il volere,
porta uguaglianza solo ai servi fidati.

O Karol, vicario di Cristo in terra
e delle dittature in paradiso,
falso poeta di una falsa bibbia:

meriteresti soltanto Rebibbia.
Dai desaparecidos un avviso:
“La verità col silenzio è in guerra”.