sabato 19 febbraio 2011

29 Febbraio 2012: In memoria della Rivoluzione.








Circa un anno fa, travolto dalle inchieste giudiziarie e dal grande movimento popolare che premeva per la sua cacciata, il presidente del consiglio Silvio Berlusconi fu costretto a fuggire ad Antigua.
Portò con sé tutti i suoi uomini, circa 12 milioni di persone tra dipendenti e cortigiane, mediante un ponte aereo pagato dallo Stato italiano (che per queste ragioni ha quadruplicato il debito pubblico, ma in fondo che cosa ci importa), lasciando qui però la sua famiglia, i suoi amici ed affetti più cari, per un totale di 0 persone.
Così l’Italia, ormai libera dai suoi governanti e dai loro tirapiedi, poté finalmente riappropriarsi della democrazia. Dopo una difficile fase di transizione, domani si avranno le nuove elezioni, che apriranno la strada ad un grande futuro che tutti i cittadini aspettano.

A contendersi il ruolo di nuovo presidente, sono i 3 candidati premier dei 3 partiti che occupano la vita politica italiana:
1) i Neopopolarivivamussolinimadovevastareattentoalleleggirazzialiperòabbassoglimmigrati;
2) i Neoneoneoneoneodemocristiani;
3) i Neosocialistivivalabandierarossamafucsiaèpiùfashionecosìparverochenonsiamopiùanacronistici.

Queste tre persone (si proprio come le tre persone della trinità, che sono una ma insieme tre, e non si capisce come sia possibile) rispondono ai nomi di:
1) PierallasecondaSilvio Bruscoleni, rampante imprenditore plurimiliardario quadrigamo, difensore della moralità e della paupertà cristiana evangelica, dichiarantesi vittima di complotti giornalistici-politici-giudiziari, ed apparentemente solo omonimo del terribile ex presidente a cui tutti gl’italiani hanno voltato le spalle con disgusto e orrore (senza comunque giustificare per cosa lo votassero quando c’era);
2) Giulio Andreotti, che non ha bisogno di presentazioni, ma per dovere di cronaca le facciamo lo stesso fra parentesi (sulla cresta dell’onda da 2018 anni circa, ha fatto credere a miliardi di persone di essere “figlio di dio morto per noi sulla croce e risorto al terzo giorno”. Invece la verità è che è gobbo perché non immaginate mica quanto pesasse quel sepolcro fatto con materiali non industriali. E pensate che sforzo, fuggire a piedi per migliaia di km trascinandoselo dietro);
3) Carlo Marte XVI, pronipote d’arte, fautore del materialismo dialettico come il suo antenato, impegnato ad applicare questa teoria filosofica alla storia d’Italia, dovendo quindi riuscire ad essere allo stesso tempo difensore degli oppressi, ma anche un po’ degli oppressori, ma anche un po’ dei preti, ma anche un po’ delle puttane e perché no, anche degli Stati Uniti e delle lobbies internazionali. Ma giusto perché è tradizione e qui si è fatto sempre così.

In celebrazione di questo grande giorno e della ritrovata democrazia, invitiamo tutti voi cittadini a partecipare a questa festa e ad avviare insieme un nuovo progetto vincente per tutti noi.

Un saluto
Vittorio Emanuele Filiberto Re d’Italia

3 commenti:

  1. Giulio Andreotti è il mostro di Lochness.

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  2. Andreotti è un plesiosauro sopravvissuto alle tempeste di meteoriti.

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  3. L'universo si è formato da quark, leptoni e Andreotti.

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