
Mi sono divertito a scrivere un sonetto, secondo la metrica stilnovistica, sulla prossima beatificazione di Giovanni Paolo II, di cui l'umanità intera ha dimenticato molti aspetti.
Ho cercato di ricordarli così, sottolineando le consuete clamorose incongruenze interne all’istituzione chiesa:
Desaparecidos
A sfregio dei cantieri insanguinati,
e dell’impegno di chi vuol sapere,
arriva un primo maggio di preghiere,
per ingenui che adorano beati.
Volto bonario, discorsi antiquati,
predica amore ma pensa al potere,
di un Dio contraddetto esprime il volere,
porta uguaglianza solo ai servi fidati.
O Karol, vicario di Cristo in terra
e delle dittature in paradiso,
falso poeta di una falsa bibbia:
meriteresti soltanto Rebibbia.
Dai desaparecidos un avviso:
“La verità col silenzio è in guerra”.
Nessun commento:
Posta un commento