Riprendendo il post precedente, vorrei esaminare, ironicamente ma non troppo, la sentenza della Corte Europea sulla presenza del crocifisso nelle scuole italiane:
1) Se il crocifisso appeso al muro è passivo, lo sono anche tutti gli altri simboli: Buddha, eventualmente appeso, con quella panza è innocuo; Maometto pure (il pericolo è la montagna che potrebbe venire a trovarlo); la stella di Davide, la mezzaluna islamica e lo Yin - Yang non sono minacce. Qualche problemino potrebbe crearlo una svastica buddhista: ma viste le recenti rivisitazioni, siamo certi che nessuno se ne preoccuperà.
Quindi tutti i simboli sono passivi e per questo potenzialmente potrebbero essere appesi. Tranne Spiderman: lui può arrampicarsi. Perciò chi crede in Spiderman (e visti i precedenti non vedo perché qualcuno non possa credere in lui) può essere discriminato per motivi di ordine pubblico.
2) Un simbolo passivo però può diventare attivo grazie all’intervento dell’uomo, in particolare della sua coscienza o del suo corpo: l’intervento della coscienza umana che sente fortemente dentro di sé il crocifisso, può portare al fanatismo o all’indottrinamento, mentre l’intervento della forza fisica può portare ad utilizzarlo come strumento di aggressione (un bastoncino di legno può causare lesioni).
Detto brevemente e in modo significativo (direi quasi simbolico): di per sé i simboli non contano un cazzo, sono gli uomini che li vedono che possono fomentarsi in maniera ingiustificata.
Ed è proprio per questo che è il caso di toglierli. Tutti.
3) Se dare maggiore importanza al cristianesimo non significa necessariamente indottrinare gli studenti, certamente non dargliela significa indottrinarli ancora meno.
Bisogna dire, a parziale giustificazione, che insegnare il cristianesimo ad una classe non fa automaticamente di essa un gruppo di cristiani, così come spiegare le proprietà di un triangolo ad un classe non fa automaticamente di essa una setta di “triangolaristi”.
Anche se, visto che le figure geometriche danno molte più certezze di libri spacciati per divini e di duemila anni di teologia, una setta di “triangolaristi” sarebbe molto più giustificabile di una setta cristiana.
Ma forse è proprio per questo che non esiste una religione che venera le proprietà del triangolo: la verità, anche se è l’unica che potrebbe permetterselo, non stimola l’integralismo.
Mah, stranezze dell’umanità.
In alternativa comunque, possiamo “non indottrinare” gli alunni con tutti i simboli passivi elencati sopra. Tranne Spiderman naturalmente: le ragnatele limitano la libertà, mica come la religione...
(Non avevo mai pensato a Dio Ragno: è una bestemmia che riciclerò volentieri.)
4) Per quanto riguarda l’assenza di discriminazioni religiose in Italia, vi rimando a questo memorabile video del ministro La Russa:
http://www.youtube.com/watch?v=wwA4sR6kzGM5) Secondo la Corte Europea, è lo Stato Italiano che deve decidere secondo quali valori culturali educare i cittadini.
Poiché la classe politica italiana considera il crocifisso un simbolo della tradizione, avrei qualche consiglio su altri oggetti simbolici e tradizionali da appendere nelle aule scolastiche (magari in foto):
- la pizza margherita;
- un piatto di spaghetti;
- il faccione di Totò Riina (reperibile
qui);
- Andreotti incantato in diretta su Canale 5 (reperibile qui
http://www.youtube.com/watch?v=wei5LT9jlCs);
- la maglietta azzurra della nazionale;
- le mazzette (reperibili
qui, purtroppo per voi solo in foto);
- il vittimismo (esemplificato
qui);
- l'omertà;
- l'ingenuità (o creduloneria, che potete trovare in posti come
questo);
- e per finire il
mare (l'unico che meriterebbe, sotto ogni punto di vista).
In conclusione: meglio guardare un muro bianco che focalizzarsi su qualcosa che lo copre.
Meglio guardare in ampiezza che in un solo punto.