domenica 29 maggio 2011

Il genocidio della Coca Cola

Sto facendo da un po' di tempo dei giri nei blogs della rete per conoscere le argomentazioni di gente pro e contro l'aborto, è devo dire che è un'esperienza divertente. Ci sono dei posts molto acuti (in cui si scrive cose del tipo "Persona. Come tutte le parole con più significati, è l’epicentro di ogni accapigliamento. La gente pensa di litigare sul senso dell’esistenza, la dignità della vita, la giustizia divina, e invece sta litigando sul significato di una parola") e altri un po' meno. Siccome questo è lo yindao-blog, analizzeremo quelli meno acuti, in particolare uno intitolato "il feto: una questione di coscienza".

"... non dobbiamo perdere di vista la verità più importante: il feto è un essere umano."

Se il feto fosse un essere umano verrebbe chiamato "essere umano" e non "feto". Le uova in cui si sviluppano i pulcini sono chiamate "uova" e non "galline"; i pulcini sono chiamati "pulcini" e non "galline" proprio perché una gallina è una cosa diversa da un uovo e da un pulcino. Un uomo non è un feto tanto quanto un un pappagallo non è un pullo, e viceversa.

"... abortire significa porre fine ad una esistenza: condizione necessaria affinché si possano esprimere l’unicità e l’irripetibilità dell’essere umano. Ma poiché essere un individuo è il requisito essenziale per essere una persona, abortire significa porre fine a quella condizione necessaria affinché si possa esprimere la personalità dell’essere umano."

La situazione è schematizzabile così:

essere persona ---> essere individuo

Abortire significa togliere la condizione necessaria della persona; quindi è come uccidere una persona futura, e per questo abortire è sbagliato. E' un vero e proprio omicidio: "chi afferma il contrario... potrebbe arrivare a dire che è eticamente corretto uccidere un neonato, o un adulto non cosciente."

Sorvoliamo il fatto che nel post citato si classifica il feto come "individuo" senza dare motivazioni valide (l'unica usata è l'etimologia della parola "individuo", cioè "indivisibile": se è individuo tutto ciò che è unità (principio di tolleranza), allora può esserlo qualsiasi oggetto; manca del tutto il principio di restrizione) e torniamo allo schema essere persona ---> essere individuo. Facciamo il gioco del blogger: continuiamo a ragionare per condizioni necessarie, ampliando lo schema. Prima ancora di essere un individuo, bisogna essere uno spermatozoo; dunque essere spermatozoo è una condizione necessaria per essere individuo:

essere individuo ---> essere spermatozoo

Poniamo essere persona = P; essere individuo = I; essere spermatozoo = S:

P --> I; I --> S;

per la proprietà transitiva otteniamo P --> S, cioè essere spermatozoo è una condizione necessaria per diventare persona. Dunque disperdere il seme è un omicidio tanto quanto lo è abortire, perché "significa porre fine a quella condizione necessaria affinché si possa esprimere la personalità dell’essere umano". Lo stesso atto della fecondazione è pluriomicidio, dato che solo uno spermatozoo taglia il traguardo.

Uno studio americano ha dimostrato che bere troppa Coca Cola (1 litro al giorno circa) riduce gli spermatozoi del 30% circa rispetto alla media ottimale. Sapendo che l'eiaculazione consiste in media in 2,5 ml di sperma e che ci sono circa 20 milioni di spermatozoi per ogni ml, chi beve troppa Coca Cola si macchia dell'omicidio di circa 15 milioni di persone future. La Coca Cola si è diffusa nel mondo intorno agli anni Venti, e se a quei tempi fosse stato noto lo studio americano sopra citato, Hitler e Stalin sarebbero morti giovani di diabete.

Il post si conclude con un commovente paragone fra aborto ed eugenetica nazista. Che dire? Heil, mein Führer!



mercoledì 25 maggio 2011

Pisapia facts


Come saprete, in questi giorni si è scatenato un tormentone su Giuliano Pisapia, candidato sindaco a Milano.
I suoi avversari politici gli hanno rivolto ripetutamente critiche di tutti i tipi: porterà a Milano la droga, le moschee, gli zingari, ecc...
Queste dichiarazioni sono state giudicate ridicole da un buon numero di frequentatori della rete, che si sono divertiti ad ironizzare accusando a loro volta Pisapia dei peggiori mali che affliggono la società contemporanea.

Anche io considero meravigliosamente stupide (e spero dannose nei loro stessi confronti) le affermazioni di Berlusconi, Bossi, Santanchè, Giovanardi e compagni della tristissima attuale destra italiana.
Perciò anche io ho voluto fingere di parlare male del candidato sindaco che si scontrerà con la Moratti, scrivendo che:

Pisapia è un troll.
Pisapia raggruppa le vecchiette dove la strada si stringe.
Pisapia suona il tuo campanello alle 3 di notte e poi scappa. Con un’auto rubata.
Pisapia appuntisce gli spigoli dei tuoi mobili.
Pisapia affitta l’appartamento sopra al tuo e lascia aperto il gas.
Pisapia si fa mettere impreparato per non far perdere tempo al professore, che così può interrogare te.
Pisapia passa l’aspirapolvere in camera tua alle 6 di mattina. Di domenica.
Pisapia va a messa con una maglietta su cui è scritta una bestemmia a caratteri cubitali.
Pisapia interpola i testi originali.
Pisapia prevede i terremoti ma non avvisa la popolazione.
Pisapia sbatte le porte mentre Mosconi lavora.
Pisapia soffia le candeline sulle torte di compleanno anticipando i bambini festeggiati.
Pisapia allenta le viti degli sgabelli su cui siete seduti.
Pisapia mette fialette puzzolenti nei filtri dei condizionatori.
Pisapia è il nutrizionista di Morandi.
Pisapia dice ai venditori di rose che sei fidanzato.
Pisapia mette la tua mano a bagno mentre stai dormendo.
Pisapia consuma tutta la carta igienica dei bagni pubblici.
Pisapia ha sparato all’arciduca Francesco Ferdinando il 28 luglio 1914.
Pisapia annerisce caselle a caso nella tua settimana enigmistica.
Pisapia ti iscrive ai corsi di cucito.
Pisapia ha intestato il suo appartamento al Colosseo a Scajola.
Pisapia riferisce a Tyson che lo stai insultando.